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Marine strategy

In ambito europeo, negli ultimi anni è sempre più forte l’esigenza di definire strategie comuni tra gli Stati membri per la riduzione degli impatti sull’ambiente marino e per la sua gestione.

A tal fine, è stata emanata la Direttiva Quadro sulla Strategia per l'Ambiente Marino (2008/CE/56, MSFD) che prevede che ogni Stato Membro sviluppi una strategia per il conseguimento o il mantenimento del Buono Stato Ambientale (“Good Environmental Status”, GES) dell’ambiente marino entro il 2020;

L’Italia ha recepito tale norma con il Decreto Legislativo n. 190/2010 all’interno del quale è stabilito un coinvolgimento delle Aree Marine Protette nelle attività di monitoraggio della Strategia marina, secondo i protocolli tecnici redatti da ISPRA e ARPA, al fine di rendere standardizzate le metodiche e, conseguentemente, l’elaborazione dei dati.

In tale contesto l’Area Marina Protetta, dopo la stipula di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente, ha intrapreso l’iter per effettuare nel prossimo biennio 2018-2020, alcuni monitoraggi di habitat e specie sottoposti a tutela.

Nello specifico saranno intrapresi i monitoraggi di:

habitat a coralligeno

prateria di Posidonia oceanica

Patella ferruginea

Pinna nobilis

Fauna ittica

Tali attività saranno condotte mediante supporto tecnico scientifico di Istituti di Ricerca con competenze nel settore